PELLET DI ALTA QUALITÀ PER STUFE E CALDAIE CERTIFICATO EN PLUS A1
Pellet di alta qualità per il massimo rendimento termico e prestazioni superiori.
Concentriamo le nostre energie su questi prodotti per offrire alta qualità a prezzi competitivi, servendo con dedizione le province di Terni e Perugia estendendo il servizio anche su Rieti e Viterbo ed il centro Nord Italia.
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Cos’è il pellet e perché conviene sceglierlo per il riscaldamento.
Il pellet da riscaldamento certificato è un biocombustibile solido ecologico, realizzato con segatura e residui di lavorazione del legno pressati senza additivi chimici. Grazie alla sua alta resa energetica e al basso impatto ambientale, rappresenta oggi una delle soluzioni più convenienti per chi desidera riscaldare casa o azienda in modo economico e sostenibile.
Il pellet può essere utilizzato in stufe a pellet, caminetti e caldaie di ultima generazione, garantendo una combustione pulita e un calore costante. È ideale non solo per il riscaldamento domestico (appartamenti, villette e condomini), ma anche per strutture più grandi come alberghi, agriturismi, palestre, magazzini, capannoni industriali, chiese e centri sportivi, fino ad arrivare a edifici pubblici che necessitano di energia termica continua ed efficiente.
Un ulteriore vantaggio è la sua versatilità: con gli opportuni adattamenti, il pellet può essere impiegato anche nelle caldaie a gasolio sostituendo semplicemente il bruciatore. In questo modo è possibile convertire l’impianto esistente a un sistema più moderno, riducendo i costi e aumentando l’efficienza energetica.
Scegliere il pellet significa investire in un riscaldamento a basso consumo, sostenibile e conveniente, capace di coniugare risparmio economico, comfort abitativo e rispetto per l’ambiente.
Pellet: quali sono le differenze e come scegliere quello giusto?
Una delle domande più comuni è: “i pellet sono tutti uguali?” La risposta è no. In linea generale, il pellet è legno triturato e pressato che serve ad alimentare stufe e caldaie. A prima vista potrebbe sembrare che un legno valga l’altro: si svuota il sacco nell’impianto e il calore è assicurato.
In realtà, le differenze tra i vari tipi di pellet sono decisive e incidono sul comfort e sui costi di gestione. Alcuni pellet producono più o meno cenere, altri generano fumo in quantità diverse, altri ancora hanno un potere calorifico superiore. Questi fattori influenzano la resa termica, la frequenza delle manutenzioni e persino la qualità dell’aria e gli odori in casa.
Un altro elemento da considerare è quanto pellet utilizzi durante l’inverno: chi lo consuma saltuariamente potrà orientarsi verso soluzioni più semplici ed economiche, mentre chi alimenta quotidianamente un impianto per molte ore avrà bisogno di un pellet di alta qualità e certificato. Anche la quantità di consumo, quindi, è determinante nella scelta.
Pellet Pegasus, da sempre specializzato nella vendita di pellet certificato ENplus A1, guida i clienti nella scelta più adatta alle proprie esigenze, sia in termini di resa energetica che di risparmio. Nei nostri centri di Perugia e Terni trovi diverse tipologie di pellet, selezionate per offrire la massima trasparenza e convenienza.
👉 Nelle sezioni seguenti troverai una guida completa alla tipologia di pellet, con le loro caratteristiche tecniche, così da capire subito quale pellet è più adatto al tuo impianto e al tuo stile di consumo.
Pellet: Quale scegliere in base al tuo uso
Ho una stufa idro interna a casa, quale pellet scelgo?
Per una stufa idro installata all’interno dell’abitazione è consigliato un pellet di alta qualità, preferibilmente di abete certificato ENplus A1. Questo tipo di pellet produce pochissima cenere e fumo, riducendo la necessità di pulizia e limitando gli odori in casa. È la soluzione ideale se usi la stufa quotidianamente e desideri massimo comfort.
Ho una termostufa in locale tecnico, quale pellet è meglio usare?
Se la termostufa si trova in un locale tecnico, puoi orientarti anche su pellet misti (ad esempio abete e faggio) che offrono un buon rapporto qualità/prezzo. In questo caso la produzione di cenere o di fumo incide meno sul comfort domestico, e il risparmio può essere un fattore determinante soprattutto per chi consuma grandi quantità di pellet durante l’inverno.
Ho una caldaia a pellet di ultima generazione, quale conviene?
Le caldaie moderne beneficiano al massimo di pellet ad alto potere calorifico e con basso residuo di cenere, perché ottimizzano il rendimento e riducono le manutenzioni periodiche. Un pellet certificato ENplus A1 è sempre la scelta più sicura.
Uso il pellet solo nei weekend, cosa mi consigliate?
Se l’impianto viene acceso solo saltuariamente, puoi scegliere un pellet con buon rapporto qualità/prezzo senza necessariamente puntare al top di gamma. In questo caso conta più la praticità che la performance continuativa.
Tipologie di stufe e caldaie: indicazioni su quale pellet usare
Stufa ad aria a pellet
Scalda l’ambiente diffondendo aria calda tramite ventilazione forzata. Indicata per appartamenti o singoli ambienti fino a 100–120 m². Installata sempre in casa, in soggiorno o in zone centrali.
Pellet consigliato: pellet di buona qualità (anche misto abete/faggio), con basso residuo di cenere per ridurre pulizie frequenti.
Stufa idro a pellet
Collegata all’impianto idraulico, scalda l’acqua che circola nei termosifoni o nel riscaldamento a pavimento. Indicata per appartamenti o villette, ideale per chi vuole riscaldare più stanze con un’unica fonte. Installata generalmente in casa, perché svolge anche funzione estetica oltre che tecnica.
Pellet consigliato: pellet di alta qualità (preferibilmente abete certificato ENplus A1), che produce pochissimo fumo e cenere, per mantenere efficienza e comfort domestico.
Termostufa a pellet
Simile alla stufa idro, ma pensata per riscaldare grandi quantità di acqua e gestire anche impianti complessi. Indicata per: case di grandi dimensioni, villette su più piani o piccoli condomini. Di solito installate in locale tecnico o vano dedicato.
Pellet consigliato: pellet misto (abete/faggio) con buon potere calorifico, perché il fattore principale è la resa energetica.
Caldaia a pellet
Sostituisce in tutto e per tutto la caldaia tradizionale, producendo acqua calda sanitaria e per il riscaldamento. Indicata per grandi ambienti, abitazioni indipendenti o attività commerciali con alti consumi. Solitamente installata sempre in locale tecnico.
Pellet consigliato: pellet certificato ENplus A1, con alto potere calorifico e basso residuo di cenere, per massimizzare la resa e ridurre manutenzioni.
Termocamino a pellet
Unisce l’estetica del camino al funzionamento a pellet, scaldando sia l’ambiente sia (in alcune versioni) l’acqua dell’impianto. Indicata per appartamenti o villette dove si cerca anche un valore estetico. Installato in casa, come un normale camino.
Pellet consigliato: pellet di qualità media/alta, con basso residuo di cenere per evitare manutenzioni frequenti.
Le tipologie di pellet
Pellet 100% Abete bianco – Certificato ENplus A1
Descrizione: Prodotto al 100% da segatura di abete bianco. È una delle tipologie più diffuse e ricercate sul mercato.
Caratteristiche:
Colore: Molto chiaro, quasi bianco-giallo. Questo è un indicatore della purezza e dell’assenza di corteccia.
Cenere Residua: Estremamente bassa, spesso inferiore allo 0,5%. Meno ceneri significano meno pulizia della stufa e una maggiore efficienza a lungo termine.
Potere Calorifico: Elevato, generalmente tra 4,5 e 5,0 kWh/kg. Brucia in modo pulito e rilascia un calore costante.
Vantaggi: Ideale per stufe e caldaie di ultima generazione che richiedono un combustibile di alta qualità per funzionare al meglio. La bassa produzione di cenere lo rende molto comodo.
Svantaggi: Spesso ha un costo leggermente superiore rispetto ad altre tipologie, a causa della sua purezza e delle prestazioni elevate.
Pellet 100% Abete – Certificato ENplus A1
Descrizione: Generalmente indica un pellet prodotto da conifere, principalmente abete rosso e/o abete bianco. Potrebbe contenere una piccola percentuale di corteccia rispetto al pellet di solo abete bianco puro.
Caratteristiche:
Colore: Leggermente più scuro rispetto all’abete bianco, può avere tonalità che virano al marrone chiaro.
Cenere Residua: Bassa, ma spesso leggermente superiore rispetto all’abete bianco puro (intorno allo 0,7%).
Potere Calorifico: Molto buono, simile a quello dell’abete bianco (4,5 – 4,8 kWh/kg).
Vantaggi: Un’ottima via di mezzo tra prestazioni e prezzo. Un’alternativa affidabile se il pellet di abete bianco puro non è disponibile.
Svantaggi: La qualità può variare leggermente a seconda del produttore e della provenienza della segatura. È importante controllare la certificazione (es. ENplus A1) per garantirne la qualità.
Pellet di Abete/Faggio – Certificato ENplus A1
Descrizione: È una miscela di segatura di abete (conifera) e faggio (latifoglia). La percentuale di miscelazione può variare a seconda del produttore.
Caratteristiche:
Colore: Più scuro rispetto ai pellet di sole conifere, con sfumature più intense dovute alla presenza del faggio.
Cenere Residua: Tende ad essere più alta, spesso superiore all’1%. Le latifoglie, come il faggio, producono più cenere rispetto alle conifere.
Potere Calorifico: Buono, generalmente tra 4,3 e 4,6 kWh/kg. Il faggio ha una densità maggiore e brucia più a lungo, ma il potere calorifico al kg può essere leggermente inferiore rispetto al pellet di conifere pure.
Vantaggi: Spesso ha un prezzo più competitivo. La miscela può offrire un buon compromesso tra la velocità di accensione dell’abete e la durata di combustione del faggio.
Svantaggi: Maggiore produzione di cenere e di “croste” nel braciere, che richiede una pulizia più frequente della stufa. Non è consigliato per stufe di ultima generazione che richiedono un combustibile a bassissimo residuo.
Pellet di Faggio – Certificato ENplus A1
Descrizione: Prodotto al 100% da segatura di legno di faggio.
Caratteristiche:
Colore: Scuro, tendente al marrone intenso.
Cenere Residua: Alta, spesso superiore all’1%. Questa è la principale differenza rispetto alle conifere.
Potere Calorifico: Molto buono, simile a quello delle conifere (circa 4,5 – 4,7 kWh/kg). La densità superiore del faggio fa sì che il pellet sia più pesante, a parità di volume.
Vantaggi: Brucia più lentamente e produce una fiamma più “corposa”. Spesso ha un costo inferiore.
Svantaggi: L’alto residuo di cenere può causare problemi di ostruzione e incrostazioni nel braciere e nel crogiolo, specialmente nelle stufe con braciere piccolo. Richiede una pulizia molto più frequente.
Pellet di Conifera – Certificato ENplus A1
Descrizione: Questo è un termine generico che si riferisce a pellet prodotto da pino, abete, larice, ecc. È un termine ampio, che può comprendere sia l’abete bianco puro che miscele di diverse conifere.
Caratteristiche:
Colore: Varia dal chiaro al marrone chiaro, a seconda della specie di conifera e della presenza di corteccia.
Cenere Residua: Generalmente bassa, ma è fondamentale controllare la certificazione. Un pellet certificato ENplus A1 di “conifera” avrà un basso contenuto di cenere (<0,7%), mentre uno non certificato potrebbe averne di più.
Potere Calorifico: Elevato, generalmente superiore a quello delle latifoglie pure.
Vantaggi: È la famiglia di pellet più diffusa e performante. La combustione è pulita e produce meno residui.
Svantaggi: Il termine è meno specifico, quindi è sempre consigliabile chiedere maggiori dettagli al fornitore o controllare la scheda tecnica.
Pellet di Legno Naturale – Certificato ENplus A1
Descrizione: Questo è un termine generico che si riferisce a pellet prodotto da pino, abete, larice, ecc. È un termine ampio, che può comprendere sia l’abete bianco puro che miscele di diverse conifere.
Descrizione: Questo termine si riferisce alla materia prima di base: il pellet è prodotto al 100% da legno vergine e non trattato (senza additivi, vernici, colle, ecc.). Può essere sia di conifere che di latifoglie, o una miscela.
Caratteristiche:
È una garanzia di qualità: Indica che il pellet rispetta la normativa che vieta l’uso di legni trattati o recuperati da falegnamerie che usano colle e vernici.
Non definisce la specie di legno: Un pellet di “legno naturale” può essere di abete, faggio, pino, ecc. È la certificazione (come la ENplus A1) che garantisce la qualità specifica (potere calorifico, ceneri, umidità, ecc.).
Vantaggi: Assicura che il pellet sia ecologico e sicuro per la salute e la stufa.
Svantaggi: Il termine “legno naturale” da solo non basta a garantire alte performance. È necessario sapere di quale legno è composto e che tipo di certificazione ha.
In cosa consiste la certificazione ENplus A1?
La certificazione ENplus, basata sulla norma internazionale ISO 17225-2, non si limita a controllare il prodotto finale, ma segue il pellet dall’origine della materia prima fino alla consegna al consumatore finale. È un sistema rigoroso che garantisce:
1. Requisiti di Qualità Tecnica:
Questo è l’aspetto più rilevante per l’utilizzatore. Un pellet certificato ENplus A1 deve rispettare parametri molto stringenti che ne garantiscono le prestazioni ottimali:
Basso Contenuto di Cenere: È il requisito principale. Per la classe A1, il residuo di cenere deve essere inferiore allo 0,7% in peso. Questo significa meno pulizia della stufa, meno residui nel braciere e un funzionamento più efficiente.
Alto Potere Calorifico: Il pellet deve avere un potere calorifico (PCI) minimo di 4,6 kWh/kg. Questo assicura che il pellet produca un’elevata quantità di calore a parità di peso.
Bassa Umidità: Il contenuto di umidità deve essere inferiore al 10%. Un pellet secco brucia meglio e con maggiore efficienza.
Elevata Durabilità Meccanica: La durabilità, ovvero la resistenza del pellet alla rottura, deve essere superiore al 98%. Questo riduce la formazione di polvere durante il trasporto e lo stoccaggio, prevenendo ostruzioni nella stufa.
Assenza di Sostanze Chimiche: Il pellet certificato deve essere prodotto esclusivamente da legno vergine (segatura e/o cippato), senza l’aggiunta di additivi chimici, vernici o collanti. Sono ammessi solo additivi naturali (come l’amido) in minima percentuale per migliorare la compattazione.
2. Tracciabilità e Controllo della Filiera:
Questo è ciò che rende la certificazione ENplus unica e autorevole. Il controllo non si ferma alla produzione, ma si estende a ogni fase:
Produttore Certificato: Solo i produttori che rispettano gli standard di qualità possono ottenere la certificazione. Vengono identificati da un codice univoco (es. IT 001).
Trasporto e Stoccaggio: Anche i rivenditori e i trasportatori possono essere certificati ENplus. Questo garantisce che il pellet venga conservato in modo corretto, al riparo dall’umidità e che non venga mischiato con altri materiali.
Lotta alla contraffazione: Il marchio ENplus è protetto e ogni sacco deve riportare il logo ufficiale e un codice identificativo univoco. L’assenza di questo codice o un logo non conforme sono segnali di un prodotto non certificato o contraffatto.
Le Classi di Qualità: A1, A2 e B
La certificazione ENplus ha tre classi, che differiscono principalmente per il contenuto di ceneri:
ENplus A1: È la classe di qualità più alta, pensata per stufe e caldaie a pellet residenziali di ultima generazione, che richiedono un combustibile di elevata purezza per funzionare al meglio e non danneggiarsi.
ENplus A2: Indica una qualità buona ma leggermente inferiore, con un contenuto di cenere che può arrivare fino all’1,2%. È più adatta per caldaie a pellet di grandi dimensioni o per uso commerciale, che hanno sistemi di pulizia più robusti.
ENplus B: Questa classe è destinata all’uso industriale, con un contenuto di cenere che può arrivare fino al 3,5%. Non è adatta per l’utilizzo in stufe domestiche.